Quando hai iniziato a suonare al chitarra e perché? Che studi hai fatto e qual è il tuo background musicale? Con che chitarre suoni e con quali hai suonato?
Salve, ho iniziato a suonare la chitarra all’età di 12 anni. Sono sempre stato attratto da questo meraviglioso strumento, non ricordo di preciso quando e dove me ne sono innamorato, ma di certo, ho avuto da sempre una naturale inclinazione verso la chitarra. Ho iniziato a studiare con Stefano Fragapane, uno straordinario didatta che mi ha fatto follemente appassionare al repertorio classico della chitarra. All’età di 21 anni mi sono diplomato al Conservatorio V. Bellini di Caltanissetta sotto la preparazione del M. Francesco Buzzurro, successivamente mi sono perfezionato all Atrs Accademy di Roma, studiando con Stefano Palamidessi e facendo numerosi corsi di perfezionamento con chitarristi di fama internazionale. Oggi continuo a studiare con chitarre classiche di liuteria ( P. Nobile, G. Di Trapani ) mentre per i concerti live preferisco suonare con una Godin gran concert SA.
Parlaci del brano e del video che hai presentato sul canale youtube Chitarra Classica Italia, come è nato, quali sono le sue caratteristiche?
Il brano presentato sul canale YouTube chitarra classica Italia è, secondo un mio modesto avviso, uno dei più celebri e famosi del gruppo storico dei Queen: Bohemian Rhapsody. Ho voluto inserire questo brano per la sua particolare struttura a forma di suite che mi ha subito proiettato a farne un adattamento per due chitarre, sfruttando tutte le risorse timbriche ed espressive e, cercando di renderlo quasi una composizione originale per chitarra.
Quali sono state e sono le tue principali influenze musicali? In che modo esprimi la tua “forma” musicale sia nell’ambito dell’esecuzione che nell’improvvisazione, sia che tu stia suonando “in solo” sia assieme altri musicisti?
In realtà le mie influenze musicali sono molteplici. Pur essendo sempre fedele ed innamorato del repertorio classico, non mi sono mai posto il problema di vedere la chitarra classica come uno strumento capace di realizzare qualsiasi genere. Mi diverto tantissimo suonare brani che vanno dal pop agli standard jazz, dai classici napoletani alla musica popolare, senza mai dimenticare di avere tra le mani uno strumento nobile, cercando quindi di mettere in risalto il bel suono ed un fraseggio chiaro e curato nelle dinamiche .
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Su cosa stai lavorando?
Ho avuto recentemente la fortuna di condividere il palco con Richard Smith e Francesco Buzzurro, che reputo e considero tra i chitarristi più bravi al mondo. Sono certo che una tale occasione non capiti tutti i giorni, ma il mio auspicio è quello di potere fare altre esperienze del genere e magari fare arrivare la mia musica ad un pubblico più vasto.
I miei progetti futuri sono diversi e spero di poterli concretizzare al meglio. Intanto è stato pubblicato il mio primo disco religioso,con brani originali, dal titolo l’Essenziale. Per ora sto lavorando ad un altro disco che includerà qualche brano inedito e altri brani pop arrangiati per due chitarre con la pubblicazione dei relativi spartiti.
Credo sia un’ importante iniziativa soprattutto per chi vuole mettere in evidenza un nuovo modo di vedere la chitarra classica. Sono molti i giovani che non si accostano più allo studio della chitarra classica per paura di non poter più spaziare in altri generi musicali. Credo che questo canale sia molto importante soprattutto per fare veicolare il concetto che chi studia chitarra classica possa comunque approfondire svariati generi senza dover snaturare la tecnica, il bel suono e quant’altro riguarda la chitarra classica. Un elogio particolare va fatto ovviamente al chitarrista Nicolò Renna per questa straordinaria iniziativa.