Omaggio a Carla Bley con Andrea Massaria, Bruce Ditmas, Alvise Seggi 15/07/2016 Conservatorio di Venezia

 

Omaggio a CARLA BLEY

Andrea Massaria: chitarra ed effetti
Bruce Ditmas: batteria
Alvise Seggi: contrabbasso, cello, oud ed effetti

Tre instancabili ricercatori ai confini tra jazz e sperimentazione sonora, tra ricerca timbrica e poliritmi, tra armonie dense e frammenti sonori. Musicisti dalle personalità ben distinte che dialogano tra loro con un profondo interplay e con uno spiccato senso della composizione istantanea per un progetto nuovo e sorprendente. Il trio propone temi dell’importante pianista e compositrice americana Carla Bley. Le composizioni della Bley sono, per i due musicisti, spunti dai quali partire per esplorare a fondo le potenzialità timbriche e sonore dei propri strumenti, nonchè per sviluppare in maniera originale e personale gli aspetti armonici, melodici e ritmici delle composizioni stesse, e le improvvisazioni estemporanee costruite a partire da spunti ritmico/melodici e parafrasi tematiche, atmosfere evocative che sottolineano come il confine tra scrittura e improvvisazione sia spesso molto labile ed indefinito. ”La musica improvvisata porta con sè l’implicita pretesa che si partecipi al primo ascolto con la massima concentrazione; i musicisti stessi ascoltano la musica per la prima volta nell’istante in cui la suonano” (Derek Bailey). Questo è lo spirito con il quale Andrea, Bruce e Alvise affrontano la musica ed il repertorio qui proposto.
Americano classe ’46, Bruce Ditmas, nasce nel New Jersey ma cresce a Miami. Figlio d’arte, il padre era trombettista in una big band. Sin da giovanissimo suona con cantanti eccelse del calibro di Judy Garland, Sheila Jordan e Barbara Streisand. Negli anni ’70 diventa esponente di spicco dell’avanguardia newyorkese suonando con Paul Bley, Steve Kuhn, Jaco Pastorious e soprattutto con l’orchestra di Gil Evans presente in alcune incisioni, che costituiscono pietre miliari nella storia del jazz. Negli anni ’80 si stabilisce in Italia, suonando soprattutto con il quartetto di Enrico Rava. Ritornato negli Stati Uniti continua una brillante carriera di musicista nella “Big apple” dando vita a differenti formazioni e realizzando composizioni per il cinema e la televisione.