Recensione di Heptachord di Nicola Mogavero e Alessandro Blanco, Almendra Music, 2016
Provo a farvi una domanda? Quale pensate che possa essere lo strumento più snobbato da parte dei compositori classici? Se rispondete la chitarra classica vuol dire due cose: primo siete chitarristi classici, secondo non avete mai pensato al sax. Ebbene si, il sassofono, nobile strumento aerofono ad ancia semplice, inserito nella famiglia dei legni (non ne capisco il perché dato che interamente di metallo) inventato da Adolphe Sax, non gode di molta considerazione nell’ambito della musica classica, considerazione e stima che gli sono invece tributati dai musicisti jazz.
Altrettanto rari, anche nel jazz, sono i duo per chitarra e sassofono. I due strumenti difficilmente comminano a braccetto tra loro, sì certo hanno notevoli differenze tra loro però… forse è mancato un po’ di coraggio da parte di musicisti e compositori?
E’ quindi con molto interesse che ho ascoltato questo cd realizzato dal duo formato da Nicola Mogavero (sax soprano) e Alessandro Blanco (chitarra) che interpretano con bravura le musiche interessanti di Dimitri Nicolau (Grottapinta Op. 200) e di Melo Mafali (Trittico di Vulcano)
Disco molto interessante, rilassato, dalla caratteristiche direi mediterranee. Le musiche sono molto melodiche e si lasciano ascoltare con molto piacere. La caratteristiche tecniche dei due strumenti hanno vincolato i compositori che hanno optato per una soluzione efficace lasciando principalmente le parte melodiche al sax e le parti di accompagnamento alla chitarra classica, che svolge questo ruolo ricorrendo a ogni possibile arpeggio, soluzione percussiva, pizzicato, insomma suonando e sfruttando tutte le sue possibilità espressive. Nel sito di bandcamp il cd è registrato secondo questi tags: acoustic modernclassical classical mediterranean modern classical modern composition neue musik new classical saxophone Italy. Non sono davvero pochi.
https://heptachord.bandcamp.com/album/heptachord
http://www.almendramusic.com/