Recensione di Fonocromie di Marco De Biasi, FaraRecords, 2007
Il titolo di questo cd “Fonocromie” condensa in un’unica parola i deliziosi quadretti musicali rappresentati dai pezzi, tutti composti ed eseguiti dallo stesso Marco, registrati tra il 2006 e il 2007. E’ un disco davvero notevole che stupisce, emoziona e conferma le notevoli doti musicali di Marco De Biasi, mi colpiscono la sua sensibilità e la sua maturità che dimostra sia nell’esecuzione, con una completa e assoluta padronanza sia tecnica che stilistica dello strumento, sia nella composizione, con una chiarezza e una lucidità di idee notevoli sapendo abbinare gusto, intelligenza e voglia di divertire e commuovere.
Undici le musiche qui registrate: la vibrante Toccata dedicata a Jaime Soria, originariamente composta per chitarra a 10 corde e qui nella trasposizione per 6, i tre pezzi (Night Music, Stellar e Glaze of Chatexis) delle Music for Brakhage dedicati ai tre omonimi cortometraggi del regista americano a testimonianza una visione musicale cinematica completa e profonda, i quattro omaggi a Schubert, Villa Lobos, Ponce e Bartok non sono una riproposizione o una reinterpretazione delle loro musiche e dei loro stili quanto una sentita offerta musicale, una trasposizione delle sensazioni che le loro musiche ispirano, la sognante “Improvviso .. dopo un sogno”, Eires , dedicata e suonata dal Trio Nahual, e Eud Eires che ripropongono l’interesse e la passione del musicista per la combinazione sinestetica tra musica, pittura e immagine partendo dalla musica seriale ma allontanandosi da qualunque formulazione antisettica e seriosa.