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Recensione di My Foolish Heart di Ralph Towner, ECM, 2017

http://player.ecmrecords.com/towner-2516

Ci sono delle musiche che stanno bene nel silenzio. Provo a spiegarmi meglio: ci sono delle musiche che, se ascoltate precedute da momenti di silenzio sembrano naturalmente legate ad esso. Nascono, si immergono, giocano, ritornano nel silenzio. Ne sono una sorta di complemento naturale, una specie di riflesso e allo stesso tempo un prolungamento, un’integrazione.

Pochi musicisti hanno il talento di creare musiche che rispondano a questa qualità: mi vengono in mente Takemitsu, con il suo senso del Ma, il pianoforte di Keith Jarret, il sax di Jan Garbarek e…la chitarra di Ralph Towner.

La musica di Towner è magica e la sua chitarra, certe volte quasi sembra che suoni da sola. L’ho visto suonare dal vivo quasi 30 anni fa con gli Oregon e ricordo ancora ogni singola nota da lui suonata in quella serata pazzesca. Negli anni ho comprato molti suoi dischi e l’ho sempre seguito con passione, con la tranquilla passione di chi sa che non sarà mai deluso.

Così non poteva deludermi questo suo nuovo disco, realizzato all’età di 77 anni, interamente per chitarra classica e la acustica a 12 corde. Towner è un polistrumentista straordinario e quando siede al pianoforte suona in un modo tale che se chiudi gli occhi è facile immaginare Bill Evans in piedi dietro di lui che lo osserva e lo guida. Una qualità che ha portato anche nel suo modo di suonare la chitarra, cosa che fa in sempre in maniera eccellente e con quel tocco che lo rende unico e immediatamente riconoscibile. Ho sempre amato il modo con cui Towner suona la 12 corde acustica, non sono molti i virtuosi di questo strumento e lui è unico nel suo genere. Towner suona in un modo completamente diverso da altri campioni come Hedge, Basho, Kottke, Jones, Rose e lo stesso Fahey. Con Fahey ha in comune questo suono aperto e quasi mistico, ma il suo fraseggio è molto più ricco. Il suo “panaorama” musicale è più ampio e sa sicuramente esprimere una maggiore serenità. My Foolish Heart è uno dei dischi più belli di quest’anno. Grazie ancora Mr. Towner.