Intervista con Andrea Bolzoni per Raw Frame Side Sight Naked Tapes 3
Ciao Andrea, meno di un anno abbiamo parlato con te del trio Swedish Mobilia e già ci parlavi del secondo disco del trio Raw Frame, disco che diventato realtà, raccontaci un po’ di questo Side Sight…
Ciao Andrea!
Side Sight è il secondo disco del trio Raw Frame che vede, insieme a me, Salvatore Satta al basso e Daniele Frati alla batteria. Contiene otto pezzi originali, cinque a firma mia e tre di Daniele. A differenza delle pubblicazioni di cui abbiamo parlato le volte scorse, qui l’improvvisazione radicale lascia spazio a delle composizioni fortemente caratterizzate dall’esposizione di un tema a cui seguono, o forse sarebbe meglio dire conseguono spontaneamente, delle improvvisazioni. Una derivazione formale jazz, se vogliamo, ma con una netta impronta post-rock. Penso che al giorno d’oggi, se immersi nella contemporaneità, con una formazione elettrica di questo tipo sia impossibile resistere alla tentazione di seguire questo flusso estetico.
Chi ha scelto il titolo Side Sight e in quanto si è sviluppato questo lavoro? Te lo chiedo perchè mi è sembrato subito un lavoro decisamente maturo…
Il nome è stato scelto da tutti e tre, in una sorta di brainstorming a cui puntualmente ci si sottopone nel tentativo di dare un nome sensato a ciò che si sta facendo! A parte gli scherzi, quello che desideravamo esprimere era sia la continuità del nostro percorso, personale e come gruppo, che una sorta di punto di svolta, di maturazione appunto, in cui con un gesto di sincerità abbiamo fatto un salto in avanti. E quindi da qui questo sguardo laterale, periferico, a ciò che è stato, con gli occhi puntati sulla strada che abbiamo di fronte. E su questa strada abbiamo trovato la Naked Tapes di Gianni Barone, che ha creduto in noi e ci ha sostenuto.
Come siete approdati alla milanese Nau Music Company? Prima del vostro disco non conoscevo questa etichetta indipendente italiana, ho trovato il loro catalogo molto interessante…
Siamo arrivati alla Nau, e più precisamente all’etichetta Naked Tapes sotto cui è stato pubblicato Side Sight, proprio per l’interesse suscitato dal loro catalogo. Non avevamo avuto nessun contatto in precedenza e quindi abbiamo provato a stabilirne uno, mandando il master del disco e qualche informazione su di noi. Siamo stati accolti con grande entusiasmo ed è subito iniziata questa nuova collaborazione.
Parliamo di Daniele Frati, ottimo batterista, il vostro è un sodalizio che esiste da diverso tempo, si può dire che integrate perfettamente….tra l’altro in Side Sight vi dividete anche le firme sui brani come compositori…
Io e Daniele ci conosciamo di tempi dell’adolescenza e credo di poter dire che suoniamo insieme ormai da almeno quindici anni! I progetti in cui abbiamo collaborato o che abbiamo costruito insieme sono davvero tanti. A parte il nostro duo Dialvogue, la formazioni in cui ci piace suonare di più è sicuramente il trio: Raw Frame, per l’appunto, ma anche Swedish Mobilia con Dario Miranda, Consulting the Oracle con Luca Pissavini e il più recente Hellenic Alley con Alberto Braida. Ed è proprio vero, i nostro modi di suonare si integrano molto bene. Abbiamo studiato molto insieme, abbiamo sperimentato, ci siamo incontrati e ci siamo scontrati. Se aggiungi a tutto ciò una profonda amicizia che ci lega da molto tempo, ecco spiegata l’intesa che riusciamo ad avere nella musica che suoniamo.
Parliamo del suono della tua chitarra, mi è sempre piaciuto ma in questo disco è… perfetto, riesci a mantenere un suono saturo, carico e allo stesso tempo pulito, preciso, con un fraseggio fluido e elegante, cosa hai collegato alla tua Manne Semiacustica?
Sono molti anni ormai che uso la stessa catena di effetti. Semplice, quasi essenziale, ma ho trovato un equilibrio che riesco a gestire bene: un pedale per il controllo del volume, un overdrive OD3 della Boss, un delay digitale DD6, un Digital Reverb Digitech e una loop station RC-20XL. E poi, fondamentale, il combo Jazz Tone Amp di Nouglian, con tante tante valvole.
Domanda d’obbligo a questo punto: quali sono i tuoi prossimi progetti? Su cosa stai lavorando? Quel progetto con Francesco Zago?
Ho intenzione di iniziare a lavorare alla seconda pubblicazione in solo. Non ho ancora niente tra le mani, ma ho delle buone idee in testa. Un progetto invece già concretizzato è il trio Hellenic Alley con Daniele Frati e Alberto Braida, di cui spero veder pubblicato il primo disco nei prossimi mesi. Con Francesco invece in settembre abbiamo registrato dell’ottimo materiale. E’ una collaborazione molto stimolante, riusciamo nelle nostre improvvisazioni a fondere le chitarre e le intenzioni. Nei prossimi mesi ci occuperemo del mix e speriamo di pubblicarlo presto!
Vi aspetto!