Recensione di Chants To The Sea di The Corium Project (Ronny Wiesauer), recordjet, 2017
http://www.ronnywiesauer.com/Ronny_Wiesauer-_classical_guitar/Home.html
Il chitarrista austriaco Ronny Wiesauer e il suo gruppo The Corium Project (Klaus Sauli drums and Heinz Hasenauer doublebass) tentano un’operazione interessante con questo loro disco, intitolato Chants To The Sea, dove il grosso del lavoro, il nocciolo del cd è occupato dalla loro libera reinterpretazione de “El Decameron Negro”, composizione del celebrato chitarrista e compositore cubano Leo Brouwer.
Date queste premesse, qualche ascoltatore, magari più portato per le complessità e le sonorità astratte della musica contemporanea,potrebbe rimanere stupito e magari deluso dalle atmosfere morbide e più orientate allo smooth jazz della chitarra di Wiesauer. In realtà la cosa non dovrebbe stupire più di tanto: Leo Brouwer è sempre stato un artista che ha saputo muoversi tra le complessità delle musiche contemporanee, attingendo contemporaneamente al grande crogiolo della musica popolare cubana e alle melodie jazz. Da non dimenticare infatti come nei suoi recital Brouwer non disdegnasse di eseguire brani come The Entertainer di Scott Joplin e le sue collaborazioni con il gruppo Irakere.
Il trio si muove con agilità all’interno dei dodici brani che compongono la loro versione di “El Decameron Negro”, dimostrando un buon interplay e affiatamento. Wiesauer dimostra anche una consumata abilità alla chitarra elettrica nelle atmosfere più rock-jazz del brano “Mid West”,mentre il cd si chiude con il brano che ne da il titolo. Complessivamente un buon lavoro, ben pensato e suonato. Molto bravi.