John Cage: Just West Coast di John Schneider (1993, Bridge Records BCD 9041) su #neuguitars #blog

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Just West Coast di John Schneider (1993, Bridge Records BCD 9041)

http://www.johnschneider.la/

https://www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/B000003GIZ/bridgerecords-20

Lou Harrison Suite No. 2 Percussion – Gene Sterling (9:39)
1 – Jahla 1:51
2 – Waltz For Evelyn Hinrichsen 1:57
3 – Threnody 2:33
4 – Sonata In Ishartum 1:41
5 – Beverly’s Troubadour Piece 1:33
6 La Monte Young Sarabande 1:37
Harry Partch Two Studies On Ancient Greek Scales
7 – Study On Olympos’ Pentatonic 1:14
8 – Study On Archytas’ Enharmonic 2:28
Harry Partch Barstow: Eight Hitchhikers’ Inscriptions Baritone Vocals – John Schneider (5) (9:58)
9 – Today I Am A Man 1:31
10 – Gentlemen 0:46
11 – Considered Pretty 1:04
12 – A Very Good Idea 0:36
13 – Possible Rides 1:11
14 – Jesus Was God In The Flesh 0:47
15 – You Lucky Women 1:10
16 – Why in Hell did you Come? 2:47
17 John Cage Dream 6:46
18 John Cage In A Landscape 8:40
Lou Harrison Six Sonatas (20:37)
19 – Moderato 2:36
20 – Allegro 3:29
21 – Moderato 5:23
22 – Allegro 1:51
23 – Moderato 3:38
24 – Allegro 3:38

John Schneider è un chitarrista, compositore, musicologo e divulgatore Americano. Californiano per la precisione. Un vero e proprio specialista e esperto per quanto riguarda la musica per chitarra contemporanea non solo per il fatto di essere l’autore di un libro assolutamente fondamentale sull’argomento come “The Contemporay Guitar”, uscito nel 1985 e finalmente ristampato nel 2015 o per essere stato il presidente della Guitar Foundation of America, ma soprattutto per le sue pregevoli incisioni discografiche sempre realizzate suonando chitarre preparate e intonate secondo la Just Intonation.
Qui esegue un repertorio di compositori contemporanei tutti di origine californiana, tutti grandi sperimentatori e devoti alla Just Intonation: Lou Harrison, LaMonte Young, Harry Partch e John Cage. La Just Intonation è un sistema di accordatura che imposta gli intervalli musicali su frazioni di numeri interi (in altre parole, su serie armoniche): rispetto a un sistema di intervalli fisso, in cui appunto gli intervalli sono equidistanti tra loro, il risultato sono suoni e rapporti tra i suoni più sfumati, che rendono le composizioni ricche di gamme sonore inusuali rispetto alle convenzioni.

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Se non avete mai ascoltato musica basata su questo sistema, questo è un buon inizio. La combinazione di chitarra e arpa celtica (davvero inusuale nella musica contemporanea), con l’aggiunta occasionale di percussioni è davvero interessante e John Schneider si dimostra chitarrista competente, elegante e preparato, bellissimi i cinque movimenti della Suite No.2 di Lou Harrison, dal carattere intimo accentuato dalle qualità melodiche espresse al meglio dalla chitarra e l’arpa fuse assieme. Sarabande di La Monte Young, originalmente per pianoforte, non soffre della sua trascrizione per chitarra ed arpa. Suona come una campane a vento, un senso di armonie statiche (ora purificato) che vanno alla deriva liberamente e dolcemente.
Ho trovato meno interessanti gli “spoken text” di Barstow: 8 Hitchhikers’ Inscriptions, un po’ noiosi, mentre In a Landscape, arrangiato per arpa, e Dream sempre di John Cage sono davvero notevoli con la chitarra e l’arpa che suonano assieme come un minuscola ensemble.