#Recensione di From The Roots To The Sky di The J. & F. Band, Long Song Records, 2018 su #neuguitars #blog

scansione0001

Recensione di From The Roots To The Sky di The J. & F. Band, Long Song Records, 2018

http://www.longsongrecords.com/discography/from-the-roots-to-the-sky/

https://longsongrecords.bandcamp.com/album/from-the-roots-to-the-sky

http://joefonda.com/the-j-and-f-band.html

https://jaimoe.com/js_albums/the-j-f-band-from-the-roots-to-the-sky/

Cd 1

  1. GS#2
  2. Spirits Of The Great Plains
  3. West Bufalino
  4. Dixie Chicken/Mischief
  5. Gone Too Soon
  6. Roz, See You On The Moon!

Cd 2

  1. J. & F. Duet & Quartet
  2. Super Jam

“Il 23 marzo 1969 a Jacksonville, Butch Trucks, ex batterista dei The 31st of February e da tempo amico dei fratelli Allman, organizza nel suo garage una jam session tra amici assieme a Duane, Dickey Betts, Berry Oakley, Jay “Jaimoe” Johannson e Reese Wynams. Dopo una lunga improvvisazione di oltre tre ore che lascia increduli i partecipanti per la qualità della loro prestazione, i musicisti decidono di unirsi in quella che poco dopo diventerà la Allman Brothers Band.”1

scansione0002

La leggenda. La pura leggenda. Ecco cosa sono stati la Allman Brothers Band. La vera leggenda di una performance infinita e perfetta per intensità e desiderio. Cosa c’è di più desiderabile di ricreare quella leggenda, anche solo per un momento, per un disco? La Long Song Records ha provato a far rinascere la leggenda, con un disco che però non prova neanche minimamente a parodiare la musica degli Allman. Niente cover imbarazzanti. Niente fotocopie sbiadite. Leggete la lista dei musicisti qui coinvolti:

Joe Fonda: bass, vocals
Jaimoe: drums and percussion
with
Tiziano Tononi: drums & percussion
Raoul Björkenheim: guitar, backing vocals
Beppe Caruso: trombone
Alberto Mandarini: trumpet
Gianluigi Paganelli: tuba

Special guests:

Daniele Cavallanti: tenor sax (West Bufalino)
Fabio Treves: harmonica (Roz, See You On The Moon!)
Antonio Zambrini: Fender Rhodes (Super Jam)
Pacho: percussion (Super Jam)
Bruce P.Reese: ghost guitar (Gone Too Soon; Super Jam)

della band originaria c’è il grande Jay “Jaimoe” Johannson. Attorno a lui una folla di ospiti italiani e internazionali tra cui l’ottimo Raoul Björkenheim alle chitarre. Gregg Allman se ne è andato nel 2017. A lui il duro compito di seguire le sue gesta. Il risultato, come dicevamo non è un disco che ricopia la vecchia Band. Nessuno potrebbe prendere il loro posto. Quello che la Long Song Records ha qui cercato di ricreare è stato un mood, un’atmosfera, e lo ha fatto omaggiando gli Allman senza parodiarli. Il ruolo che apparteneva alle chitarre qui è stato dato a una sezione di fiati solida e creativa. Scordatevi il Southern Rock, genere fin troppo parodiato e trascurato, qui si respira vera musica, il funk e il rock d’avanguardia si uniscono al jazz e al blues in un mix collaudato e ben bilanciato. Scorrono ballate, la chitarra di Björkenheim si apre un varco nel muro di fiati, “Jaimoe” e il suo sodale Joe Fonda creano una sezione ritmica flessibile e robusta. “ From The Roots To The Sky” è un doppio cd mozzafiato, dove i generi si mescolano tra di loro amabilmente e dove nessuno dei musicisti qui presenti assume il ruolo di prima donna. Tutti suonano concentrati, precisi, nessuno primeggia, nessuno fa un passo falso, la produzione è perfetta, il lavoro in studio esemplare. Il risultato è un capolavoro. Da qualche parte lassù i fratelli Allman se la stanno godendo.