Recensione di “Sõnastik” del Weekend Guitar Trio, Bella Musica, 1995
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Cos’è il Weekend Guitar Trio? Mistero. Ne so davvero poco. Formatosi nel 1993 dai tre chitarristi estoni Robert Jürjendal, Tōnis Leemets e Mart Soo ha sempre operato a un livello decisamente interessante unendo tra loro generi diversi come il jazz, la musica contemporanea e il pop / rock, in un modo davvero unico nel suo genere in Europa.
Questo disco, “Sõnastik” del 1995, è un piccolo capolavoro e a distanza di quasi 24 anni suona ancora benissimo, energico e interessante. Questa freschezza musicale credo sia dovuta ad alcune scelte implicite che reggono dal1993 il destino di questo trio: innanzitutto è un vero collettivo musicale e non un insieme di tre solisti che suonano semplicemente scambiandosi le parti. Niente prime donne, ma tre onestissimi professionisti al servizio della musica. L’interplay è perfetto, semplicemente matematico, si sfiora il contrappunto senza problemi con una musica che è un mix sofisticato e complesso di equilibri. Niente è fuori posto, eppure anche riascoltando più e più volte questo disco non si finisce mai di scoprire nuovi dettagli. Non ci annoia. Non si ha mai la sensazione di aver già ascoltato. Le musiche non sono ne troppo astruse ne complicate. Il Weekend Guitar Trio non si vergogna di usare melodie accattivanti e ritmiche complesse, i tre chitarristi sono tutti e tre tecnicamente ineccepibili e non sbagliano nulla. Certe volte è anche difficile capire in quanti stiano suonando dato che i passaggi sono frequenti e non emerge mai un solista. Davvero un peccato che siano così poco conosciuti, ve lo ripeto: questo disco è un piccolo capolavoro!