Recensione di After Silence, Vol.1 di Jose Dias, Clean Feed, 2019
https://www.josediasmusic.com/
https://cleanfeed-records.com/product/after-silence-vol-1/
“Rarely such organic kind of music is also so elegant, showing us that the sound of electricity can express a classical feeling of Beauty.”-Clean Feed
L’ascolto di questo ottimo lavoro del portoghese Jose Dias mi ha riportato indietro di diversi anni fa, quando su una magazine italiano dedicato alla chitarra lessi una frase che diceva più a meno così: “finita l’era di Jim Hall e Tall Farlow è iniziata l’era di Pat Metheny e John Scotfield”. Saranno pensati almeno trent’anni da quel ricordo e ho impiegato un po’ a capire perché questo disco me l’avesse così facilmente riportato a galla.
Vi vedo già sorridere e avete ragione. Quella affermazione, così banale nei suoi contenuti, tradiva un concetto evoluzionistico nell’ambito della musica, come se ogni nuova generazione di chitarristi dovesse salire sulle spalle della precedente, annullare il lavoro da essi svolto e creare qualcosa di doverosamente nuovo, una visione schematica, generalizzata e modernista. Credo che mi sia tornata in mente perché una delle prime cose che ho notato nel primo ascolto è stata la vicinanza musicale di Jose Dias con Bill Frisell, soprattutto nell’uso del delay e degli effetti per la chitarra. Ma questo non è certo il disco di un clone di Frisell, “After Silence Vol.1” è qualcosa di molto più complesso, che riflette invece il curriculum del suo autore, Jose Dias, esperto di improvvisazione ma anche autore di musiche per il teatro, la danza contemporanea e il film d’animazione. Questo disco esprime certamente rispetto per i giganti del jazz ma sembra più un concentrato di stili, di diversi elementi quasi in chiave post moderna, tenuti assieme da una narrazione coerente e da un’attenzione totale verso la Forma e il soundscaping. Il rock, come il jazz e l’ambient, sono generi citati, in virtù dei suoni distorti e del sustain tipico del rock, ma ogni brano qui sembra vivere più in virtù di un senso di narrazione insito in se stesso, che dimostra l’esistenza di una struttura elegante e complessa. L’attenzione è nei dettagli. Il disco è definito in ogni suo aspetto con una cura maniacale che però lascia spazio a un senso di inaspettato e di insolito che emerge e scompare ad ogni ascolto. E questo è un disco che chiama a ascolti prolungati e attenti. La Clean Feed si conferma una delle label indipendenti europee di maggiore interesse per quanto riguarda il mondo della chitarra contemporanea. “After Silence Vol.1” è il decimo capitolo della “Guitar Series”, una serie di cd che vi invito caldamente a collezionare.