Le ombre di Loren Connors e Sergio Sorrentino su #neuguitars #blog #LorenConnors #SergioSorrentino

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Shadow | Loren Connors & Sergio Sorrentino | suoni possibili records (bandcamp.com)

Credo che la chiave di interpretazione di questo cd stia tutto nella foto di copertina, opera dello stesso Sergio Sorrentino. Non solo rappresenta l’ombra, credo proiettata su un muro, di una paletta di una Fender Stratocaster, chitarra amata e utilizzata da entrambi i musicisti, ma è un chiaro indizio su cosa ci possa aspettare nell’ascolto del cd. Le ombre sono una cosa affascinante, delle metafore che nascondono qualcosa pur delineandolo alla luce del sole, rappresentazioni opache che lasciano spazio a dubbi e a confusione, ma allo stesso tempo sollecitano le nostre capacità di interpretazione e di lettura. Non solo, l’album è stato registrato grazie a un gioco di ombre cinesi. Impossibilitati ad incontrarsi direttamente durante il lockdown del Covid-19 i due musicisti hanno deciso di incontrarsi in rete attraverso il velo della piattaforma Zoom e da li interagire tra di loro. Un’ombra, un filtro tecnologico per suonare a distanza oceaniche, per creare un risultato dove è praticamente impossibile capire chi suona cosa. Le ombre, si sa, generano profondità, permettono ai suoni un effetto tridimensionale, allo stesso tempo nascondono, velano e generano immagini che nascondono un significato. Conferiscono drammaticità e carattere.

Ma le ombre sono mobili e creano anche strani giochi, che ingannano la mente e la distolgono dai percorsi ordinari. La chitarra, da questo punto di vista, ha da tempo intrapreso un percorso che l’ha portata ad elaborare forme evolutive parallele a quelle intraprese nel mondo del rock e del pop. Ombre che vivono a fianco del suo lato più noto, più solare. Lavori di ricerca, nuovi prototipi musicali, a volte re-inglobati nel filone principale, a volte chiusi con l’abbandono del loro creatore. Percorsi di stile, come nel caso di Connors e Sorrentino, espressioni personali che però delineano un percorso di crescita sia individuale, che generale nell’ambito della musica per chitarra contemporanea. Un percorso fatto di ombre dalla solida sostanza e tenacia che ci mostrano nuovi percorsi e nuovi linguaggi. Diversamente dalla caverna di Platone.