L’energia data dalla maternità. Maternity beat di Hedvig Mollestad & Trondheim Jazz Orchestra, Rune Grammofon, 2022 su #neuguitars #blog #HedvigMollestad

L’energia data dalla maternità. Maternity beat di Hedvig Mollestad & Trondheim Jazz Orchestra, Rune Grammofon, 2022 su #neuguitars #blog

Hedvig Mollestad & Trondheim Jazz Orchestra: Maternity Beat (2LP/CD) – Rune Grammofon

Instancabile. Puntuale. Immancabile. Hedvig Mollestad torna a regalarci un nuovo album, arrivato giusto poco prima delle passate festività natalizie.

“Maternity beat” viene sempre prodotto dalla Rune Grammofon, e si conferma subito come uno dei dischi migliori uscito nel passato 2022. Sono anni che seguo la Mollestad e non mi sono mai sentito deluso dalla sua musica: ogni suo nuovo album è un passo in avanti, una scoperta e l’esempio perfetto di una visione così personale della musica da continuare ad affascinarmi.

La Mollestad appartiene alla ristretta categoria di musicisti che riescono a coniugare un suono estremamente personale e facilmente riconoscibile, con una creatività artistica sempre in fermento e idee mai banali. Se nel precedente “Tempest Revisited” (2021) ci aveva dato una saggio delle sue doti di compositrice e arrangiatrice rileggendo il brano del compositore norvegese Arne Nordheim “The Tempest”, in questo “Maternity Beat” continua a operare al di fuori della ‘confort zone’ del suo trio per interagire con l’eccezionale Trondheim Jazz Orchestra (dove ritroviamo la sodale Ellen Brekken al contrabbasso). Esponente del suono metal-jazz norvegese, la Mollestad questa volta ha deciso di esplorare il tema della maternità, usandolo come collante di una serie di altre tematiche contemporanee: l’essere genitore, la crisi migratoria globale e l’impatto della pandemia di Covid-19. “ Maternity beat” è una vera tempesta emotiva, un cammino pieno di emozioni complicate come il timore, il sollievo e anche il senso di colpa.

L’ampia portata sonora ed emotiva di questo album ha richiesto a Mollestad di indossare più ruoli contemporaneamente: esploratrice di chitarre, compositrice, arrangiatrice, improvvisatore, leader e, come suggerisce il titolo, madre. Oltre a mostrare l’ultima evoluzione del suo suono chitarristico, questo album offre meditazioni profondamente personali sulla natura della famiglia e questioni urgenti di universale giustizia sociale. Il suono di “Maternity Beat” è altrettanto intricato, dissonante, energetico e groovy. La musica della Mollestad esprime un desiderio di velocità, di accelerazione, di energia positiva, e lo fa attraverso un concept album centrifugato su nove composizioni ricche d’azione, impeto e assalto sonoro. “Maternity Beat” sembra aver avuto una lunga gestazione. Come indicato dalla Mollestad in un sua intervista su The Quietus”, tutto prende forma nel 2017, anno in cui la chitarrista chiese una borsa di studio per scrivere un pezzo per la Trondheim Jazz Orchestra. In quello stesso anno la signora era incinta del suo secondo figlio e decise di scrivere un pezzo per orchestra, Sebbene, poi, non sia riuscita a vincere la borsa di studio, uno dei membri della giuria la contattò in seguito, suggerendo che si sarebbe potuto fare qualcosa per realizzare l’idea. Il risultato lo stiamo ascoltando. Da segnalare la bravura della Trondheim Jazz Orchestra, un ensemble di altissimo livello che in questo album fa largamente sfoggio delle qualità musicali dei suoi dodici componenti, garantendo un interplay solido e affiatato. Sarò di parte, ma “Maternity Beat” è un importante collage di sinergie, discipline, prospettive, confini ed esperienze.