Una diversa idea di basso: “OndaM” di Alessandro Fedrigo, Record Y, 2022 su #neuguitars #blog #AlessandroFedrigo

Una diversa idea di basso: “OndaM” di Alessandro Fedrigo, Record Y, 2022

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Onda M | Alessandro Fedrigo (bandcamp.com)

Bassista, compositore, improvvisatore, direttore artistico, discografico. Alessandro Fedrigo è una persona dai molti volti e dai molti ruoli, e sembra svolgerli tutti egregiamente. Il suo curriculum presenta una serie praticamente infinita di concerti e tournée in Usa, Canada, Germania, Austria, Finlandia, Polonia, Estonia, Ungheria, Olanda, Slovenia, Croazia, Inghilterra, Svizzera, Serbia, Lussemburgo. E’ co leader con Nicola Fazzini di XYQuartet, con questa formazione ha inciso per l’etichetta nusica.org cinque cd. Del 2011 è presidente e fondatore dell’associazione e etichetta discografica italiana indipendente nusica.org, e il direttore artistico della rassegna di concerti SILE JAZZ che si tiene d’estate a Treviso. Nel 2020 è stato premiato dalla Federazione del Jazz Italiano per la migliore direzione artistica e ha fatto parte della triade di direttori artistici de Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma che si tiene a L’Aquila. Dal 2021 è Presidente di MIDJ – Associazione Italiana dei Musicisti di Jazz.

Contemporaneamente a questa messe infinita di attività, sta da diverso tempo portando avanti una interessante attività solista pubblicando due cd “Solitario” (nusica.org)

e “Secondo Solitario”, che sono stati molto apprezzati dalla critica.

Questo “OndaM” prosegue in questo cammino esplorativo, muovendosi però secondo nuove, elettroniche, traiettorie. Uno degli aspetti interessanti di Fedrigo è che sembra essere rimasto uno dei pochi bassisti fretless in circolazione. Dopo aver subito un successo senza precedenti negli anni 80 grazie al genio di Jaco Pastorius, questo strumento ha subito un immeritato declino; un vero peccato perché offre delle possibilità e delle sfumature timbriche davvero uniche. Questo tipo di strumento, infatti, permette più sfumature del basso tradizionale, glissato, vibrato, e quel suono tipico del basso fretless (simile a un miagolio) che lo ha fatto diventare uno strumento solista, togliendo al basso quel ruolo solo di accompagnatore quale era stato fino a prima del suo avvento sulla scena musicale. Tutte caratteristiche ben sfruttate da Fedrigo nei suoi due primi cd. Forse qualcosa si è inceppato nella relazione strumento/musicista, forse il suono pastoso del basso non bastava più, forse Fedrigo ha semplicemente sentito la necessità di andare oltre alla ‘semplice’ abilità virtuosistica sullo strumento, e così è nato “Onda M”. Già il titolo fa presagire qualcosa di diverso, di moderno, tecnologico, forse futurista. Ed è vero, in questo cd il basso si prende un ruolo del tutto diverso. Frutto di un attento lavoro di creazione di texture e di fondali sonori ottenuti con field recordings, conversazioni casalinghe, sabotaggi a base di software, “OndaM” offre un insolito paesaggio su cui si innestano le linee curve del basso fretless di Fedrigo. Attraverso undici brani, i cui titoli sembrano presi da una manuale di sofware, Fedrigo crea un paesaggio cyberpunk attraverso cui il suo basso si reinventa ogni volta, cercando un linguaggio diverso con cui interagire con basi sonore che sembrano essere appena state prodotte dalle algide estetiche dei Kraftwerk. “OndaM” è un album interessante, innovativo per l’uso del basso elettrico e delle sonorità esplorate. Il percorso artistico di Alessandro Fedrigo si allunga di un altro tassello.

“At some point I started recording sounds that were around me, often noises coming from the house or conversations, life moments, and I put them in compositions and electronic improvisations. It’s amazing to discover new sonic worlds using software and field recordings and then come back to them and improvise over them with my bass. My sonic research in this filed is only at the beginning stages, but I see limitless landscapes with great potentials, both technological and artistic.” Alessandro Fedrigo


Working…
Done! Thank you!