“Là dove ‘l sì suona”, la collezione immaginaria di Vincenzo Saldarelli, Ema Records 2022 su #neuguitars #blog #VincenzoSaldarelli

Là dove ‘l sì suona”, la collezione immaginaria di Vincenzo Saldarelli, Ema Records 2022 su #neuguitars #blog #VincenzoSaldarelli

LÀ DOVE ’L SÌ SUONA – Vincenzo Saldarelli – EMA Vinci store

Il Maestro Vincenzo Saladarelli torna, dopo la bella esperienza di “Appunti di Viaggio sulla chitarra del XX° secolo” (Guitart 2013), con una nuova produzione discografica in doppio cd per la EMA Vinci, proprio sul finire del 2022. Un doppio cd che assomiglia a una vera collezione musicale di spartiti, pensieri, riflessioni, dove questi oggetti mentali sono rappresentati da brani musicali di Goffredo Petrassi, Giacomo Manzoni, Francesco Pennisi, Andrea Talmelli, Alvaro Company, Sylvano Bussotti e dello stesso Saldarelli, interpretati dal Meastro e da altri musicisti come le violiniste Patrizia Bettotti e Michelle Cortés, i chitarristi Giorgio Albiani, Flavio Borelli, Flavio Cucchi, Ganesh Del Vescovo, Matteo Murari, Giovanni Panciroli e Adriano Pepe.

CD 1

SYLVANO BUSSOTTI Ultima rara (pop song) – Vincenzo Saldarelli chitarra e voce recitante

VINCENZO SALDARELLI Per la chitarra (1971) – Vincenzo Saldarelli chitarra

2 Onirico

3 Vibrante

4 Agile

Cinque studi da Lezioni americane di Italo Calvino (2012) – Giovanni Panciroli chitarra

5 leggerezza

6 rapidità

7 esattezza

8 visibilità

9 molteplicità

10 Elegia Mediterranea (2003, revisione 2013) – Giorgio Albiani chitarra

11 Introduzione ed Elegia per violino e chitarra (2013) – Patrizia Bettotti violino, Vincenzo Saldarelli chitarra

12 Valzer (2016, revisione 2022) – Massimo Nalbandian chitarra

Cinque danze per amici (2019) chitarra

13 I Valzer su “Là ci darem la mano” – Flavio Cucchi

14 II Barcarola o dei suoni armonici – Flavio Borelli

15 III Tarantella cromatica – Adriano Pepe

16 IV Tango quasi elegia – Vincenzo Saldarelli

17 V Giga fiorita – Ganesh Del Vescovo

18 Elegia cromatica a tre – per 3 chitarre con ukulele ad libitum (2019) Harumaki Trio

Flavio Borelli, Giovanni Panciroli, Adriano Pepe

FRANCESCO PENNISI 19 Intermezzo (1979) – Vincenzo Saldarelli chitarra

GIACOMO MANZONI 20 Echi (1981) – Vincenzo Saldarelli chitarra

CD 2

GOFFREDO PETRASSI 1 Suoni Notturni (1959) – Vincenzo Saldarelli chitarra

VINCENZO SALDARELLI Triplo (2020)

2 chitarra solo – Ganesh Del Vescovo

3 duo di chitarre – Ganesh Del Vescovo, Vincenzo Saldarelli

4 Bruzia (2020) – Matteo Murari chitarra

Lametos per chitarra obbligata e più strumenti (2020)

5 chitarra con violino – Matteo Murari, Michelle Cortés

6 chitarra I e II – Matteo Murari, Vincenzo Saldarelli

7 Canzone e cinque variazioni (2020) – Vincenzo Saldarelli chitarra

8 Ghiribizzo su “Là ci darem la mano” (2020) – Vincenzo Saldarelli chitarra

ANDREA TALMELLI 9 Dialogo (1989) – Vincenzo Saldarelli chitarra

ALVARO COMPANY 10 Corni da caccia(1999) – Vincenzo Saldarelli chitarra

VINCENZO SALDARELLI

11 “… seguir virtute e conoscenza”, Madrigale (2022)

12 “… la dolcezza ancor dentro mi suona”, Capriccio (2022) – Vincenzo Saldarelli chitarra

13 “… là dove ‘l sì suona” (2022) – Giorgio Albiani chitarra

Un lavoro di aggregazione e di sintesi davvero interessante, un esercizio di ricerca, di indagine e di libertà. Questo doppio cd è una metafora che prende la musica e la chitarra stesse come oggetti, le loro manifestazioni e stratificazioni come dispositivi di ‘translazione’. Questa raccolta può essere letta come un insieme di nodi che si creano negli ambiti di studio esatto della forma della contemporaneità, della bellezza e del senso che sconfinano dello specifico e non si pongono come modello, ma come incontro sul percorso e come risultato di una spinta. Un serie ‘aperta’ di musiche che fornisce un duplice dispositivo di decontestualizzazione, di prelievo da ambiti diversi, e di ricontestualizzazione in una nuova combinazione fatta di giustapposizioni e di incastonature. Un organismo complesso, che costringe l’ascoltatore a uscire da un percorso lineare, stabilendo correlazioni. “Là dove ‘l sì suona” è una collezione dimostrativa, storica, interpretativa, con reinterpretazioni e rivalutazioni critiche. Un cortocircuito temporale, in cui il presente rilegge il passato in una chiave nuova, anticipando un futuro ancora da venire. “Là dove ‘l sì suona” è una tempo-collezione di musiche, più simile a una mappa della memoria che a un vero e proprio recital chitarristico. E’ la scoperta, il “Io non cerco, trovo” di Pablo Picasso. In fondo ogni artista ha e costruisce la propria collezione di rimandi, di maestri, di influenze. Ogni artista ha anche una collezione immaginaria di musiche in cui vederebbe nella miglior compagnia il proprio lavoro. Inutile tentare di definire in modo rigoroso qualcosa di cui che, per sua stessa natura, sarebbe meglio scoprire la narrazione esplicita e implicita. Meglio guardare alla struttura aperta, proiettata in avanti, all’arricchimento di oggetti e di senso, non a guardarsi indietro. Possedere e essere posseduto dalla musica stessa. Penso che questa possa essere una delle possibili chiavi di lettura di “Là dove ‘l sì suona”.


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