I salmi elettrici di Wiek Hijmans su #neuguitars #blog #WiekHijmans
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L’Enciclopedia Treccani così definisce il “salmo”: “1. Composizione poetica ebraica, di argomento vario, ma per lo più di lode, ringraziamento, invocazione a Dio, che anticamente veniva cantata e accompagnata dal suono di uno strumento a corde; in partic., ciascuno dei componimenti (150) attribuiti tutti o in parte a David, ma che in realtà sono componimenti di età molto diverse, progressivamente raccolti e confluiti a costituire nella Bibbia un unico libro, detto appunto Libro dei Salmi (o Salterio), e poi entrati, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana: dire, recitare, cantare i s.; i versetti dei s.; i s. di David, di Salomone; i s. dei vespri, dell’ufficio dei morti; s. graduali (v. graduale2), s. penitenziali (v. penitenziale). Per il prov. tutti i s. finiscono in gloria, v. gloria2. 2. Composizione musicale sul testo latino di un salmo, per solista o coro, diffusa dal sec. 15°: i s. di Benedetto Marcello, di Mozart, di Stravinskij.
Il chitarrista olandese Wiek Hijmans, è uno dei riconosciuti campioni della musica contemporanea per la chitarra elettrica. Da sempre alla ricerca di nuovi modi di espressione per il suo strumento, ha saputo muoversi in modo trasversale, tra la musica popolare e la musica improvvisata, arrivando fino alla musica classica e alla musica contemporanea. Nel 2018, Hijmans iniziò a comporre musica ispirandosi ai testi del Libro dei Salmi, scrivendo 150 brani. Dodici di questi “salmi per chitarra elettrica” sono stati finalmente pubblicati in un bellissimo libro con cd dal titolo “Psalm Electrified”. Sono tutti brani per chitarra elettrica solista, con l’eccezione di due, che sono stati eseguiti rispettivamente con la violoncellista Tjakina Oosting e il violinista Jan Erik van Regteren Altena. Per l’occasione speciale di questo progetto, Sytze de Vries ha “ritradotto”, purtroppo solo in olandese, i testi dei dodici salmi tradotti da Hijmans in musica. Tuttavia una traduzione in inglese può essere letta a questo link:
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In questi Salmi il timbro della chitarra elettrica suona limpido, cristallino, privo di ogni traccia di distorsione. Si intuisce un senso di ricerca verso una purezza del suono, tesa versa una dimensione più intima e spirituale; una forma poetica il cui punto di partenza non sia più da cercare nell’allaccio a una tradizione, ma in un atteggiamento di ricerca nei confronti dei problemi aperti che la società ci pone. Come gran parte della musica d’avanguardia, i Salmi di Wiek Hijmans si muovono alla ricerca di una via d’uscita dalla limitatezza e univocità d’ogni rappresentazione e ogni giudizio. Sono delle metafore: un modo per cui chi dice una cosa vuole dire quella cosa e non solo quella; un modo per cui si vuol dire sì quella cosa, ma nello stesso tempo ricordare che il mondo è molto più complicato, vasto e contraddittorio. La musica sacra di Hijmans è piuttosto un metodo, un tipo di rapporto col mondo, che può informare di sé manifestazioni svariate e quotidiane della nostra società, compreso il senso del sacro. Non credo di poterla, però, definire come musica liturgica. La sento sicuramente distante da quell’equivoco di fondo che pone il sacro sempre in “sacrestia” più che nel cuore degli uomini, e che relega la musica sacra tra i generi formali e non tra le ispirazioni poetiche presenti anche nel mondo contemporaneo. Wiek Hijmans è riuscito a rinvigorire una tradizione che sembrava aver imboccato un percorso chiuso, aprendo nuove prospettive e creando una musica apparentemente semplice e diretta. L’espressione complessa di un mosaico fatti da tanti frammenti musicali. Un cd eccellente.
Vi suggerisco di guardare anche questa bella intervista sui “Psalms Electrified” allo stesso Wiek Hijmans.